Psicologo Psicoterapeuta | Dott. Stefano Ricotta
Disturbo da ansia sociale - Fobia sociale
Cosa si intende per ansia sociale?
Per ansia sociale (fobia sociale) si intende una forma di timidezza patologica che può rendere difficile o addirittura impossibile l’affrontare situazioni sociali come parlare, mangiare, scrivere in pubblico, telefonare, partecipare a feste e colloqui di lavoro.
Se costretto o sorpreso in una di queste situazioni, l’individuo sperimenta un’ansia molto intensa e non controllabile, assolutamente non giustificata dalla natura dell’evento.
L’ansia sociale può rendere molto difficili le relazioni sociali ed arrivare a condizionare tutte le scelte dell’individuo, da quelle affettive a quelle lavorative.
L'ansia fobica
L’ansia fobica, dunque, è una nevrosi d’ansia non contrassegnata da ansia liberamente fluttuante, ma da ansie (timori) che scaturiscono in correlazione tematica con questa, o quella, situazione.
Ogni esperienza fobica si scompone di tre aree sintomatologiche: la prima è rappresentata dal timore (dall’ansia) di essere confrontati con la situazione, o l’oggetto, che abbia il significato di attivare l’ansia.
- la prima è rappresentata dal timore (dall'ansia) di essere confrontati con la situazione, o l'oggetto, che abbia il significato di attivare l'ansia. In questo caso di ha a che fare con un'esperienza di anticipazione di un fatto che non è ancora avvenuto, ma che è vissuto come se si fosse già realizzato;
- la seconda è rappresentata dall'ansia (dalla risonanza ansiosa) nei confronti della situazione-stimolo che trascina con sé l'espressione emozionale acuta;
- la terza è costituita da un comportamento rivolto a evitare la situazione-stimolo e a fuggire da essa.
La conseguenza psicologicamente e clinicamente più grave è quella in cui, per sfuggire alle situazioni ansiogene, ci si chiuda in in una condizione di profondo isolamento e di rinuncia ad ogni impegno sociale.
Quando sopraggiungono i primi sintomi di ansia sociale?
Il disturbo di ansia sociale, chiamato anche fobia sociale, è una condizione che va oltre la comune timidezza, ed è caratterizzata da un’eccessiva preoccupazione di poter fare qualcosa di imbarazzante o umiliante.
Le persone che presentano un disturbo d’ansia sociale sono preoccupate di poter essere giudicate negativamente dagli altri che evitano di fare o dire qualsiasi cosa possa causare loro un’umiliazione.
Il disturbo di ansia sociale colpisce soprattutto i giovani, anche se può iniziare già durante l’infanzia, e può causare una compromissione significativa nelle relazioni con i coetanei, nelle prestazioni scolastiche e nel funzionamento familiare.
Le persone con un disturbo d’ansia sociale (o fobia sociale) sono spesso preoccupate di fornire un’immagine di sé negativa; hanno paura di esprimersi o di agire perché convinti che potrebbero venire respinti. Mente gli adulti con disturbo d’ansia sociale possono riconoscere il carattere eccessivo del disagio sperimentato in situazioni sociali, in età evolutiva invece potrebbe non esserci tale consapevolezza.
Oltre all’ansia o alla paura associata alla situazione temuta, è comune l’ansia anticipatoria ovvero l’ansia che inizia anche giorni o settimane prima del momento in cui si dovrà affrontare quella determinata situazione.
Il disturbo di ansia sociale si riscontra spesso associato ad altri disturbi d’ansia, a disturbi depressivi o a disturbo da sostanze. La compresenza di depressione è alta soprattutto nella popolazione adulta e può essere conseguenza di un isolamento cronico, mentre sostanze possono essere utilizzate come automedicazione.